COMUNICATO STAMPA

Data:
15 Settembre 2025

Al Tennacola in visita gli studenti dell’Istituto Superiore Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio

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SANT’ELPIDIO A MARE – Gli studenti di tre classi dell’istituto Superiore “Carlo Urbani” di Porto Sant’Elpidio hanno effettuato nei giorni scorsi una visita nella sede di Tennacola accompagnati da alcuni docenti. L’obiettivo è stato quello di conoscere più approfonditamente le attività che Tennacola svolge nell’ambito del Servizio Idrico Integrato sul territorio a favore di 120mila cittadini di 27 comuni. Gli studenti delle classi 1’ Q e e 2’ Q Indirizzo Tecnico – Economico e la 1’Q Indirizzo Enogastronomia fanno parte del percorso quadriennale e quindi hanno avviato l’anno scolastico in anticipo rispetto al calendario tradizionale. Tra le attività previste in questa fase c’è quella di conoscere le realtà più importanti del territorio e trarre utili spunti di riflessione. Gli studenti sono stati ricevuti in azienda dal Presidente Antonio Albunia e dal Direttore Giovanni Mattiozzi.

“La collaborazione con Tennacola è ormai consolidata – dice la Dirigente Scolastica Laura D’Ignazi – e per questo ringraziamo il consiglio direttivo e lo staff per la sempre cortese disponibilità a spiegare come avviene il ciclo dell’acqua, le varie fasi dalla captazione alla distribuzione capillare nelle nostre case fino alla depurazione così importante per mantenere pulito il mare”. Nel ringraziare i vertici di Tennacola per l’accoglienza i docenti hanno assicurato che “la visita è stata molto proficua e i ragazzi si sono dimostrati particolarmente curiosi”.

Da circa un anno Tennacola ha avviato un percorso di formazione e informazione in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado dei comuni serviti. “L’obiettivo – ha detto il Presidente Albunia – è spiegare ai giovani di oggi, adulti di domani, il lavoro che lo staff porta avanti ogni giorno per garantire un servizio efficiente contribuendo a renderli cittadini più consapevoli della qualità straordinaria dell’acqua che sgorga dal rubinetto delle loro case e dell’importanza di non sprecarla”.